Progetto

La CASA degli AMANTI

ricerca 1987

La Casa degli Amanti nasce da una visione architettonica maturata durante un viaggio in treno lungo la pianura padana, spesso costellata dalla presenza di silos agricoli dall’aspetto di consunti cilindri murari che sorgono isolati nel mezzo di aree coltivate. Una spontanea ipotesi di ristrutturazione ha generato una visione metaforica della vita di coppia. Laddove due differenti caratteri convivono in una forzata unione architettonica, qui trovano ricovero, complicità e senso di individualità. La coppia di strutture che si ergono verticalmente viene unita da un terrazzo di forma circolare e collegata verticalmente da un sistema di rampe interne a quarti consequenziali. Le cavità vengono ripartite internamente in quattro livelli d’uso secondo uno schema speculare. Gli ingressi individuali al piano terreno sono contrapposti ma convergenti in un ideale punto comune dando accesso allo spazio dedicato alla sfera personale lavorativa. Salendo al piano primo incontriamo le zone pranzo collegate da una terrazza all’aperto. Unica equa opportunità di rivelarsi al mondo esterno. Proseguendo ascensionalmente giungiamo alla zona notte, ove la concessione dovuta al compagno appare come unica possibilità. La sommità ospita un solarium cinto da bassi parapetti, ulteriore spazio di riflessione anche condiviso, sovrastato da una porzione di cielo geometricamente delimitato. Questa casa è formata da due corpi legati architettonicamente che condividono un unico destino per volontà.