Questa abitazione privata ad un piano fuori terra con tetto-terrazzo comprende due spazi interni aperti verso l’alto, patio e corte ed un giardino che la circonda. La casa vive di natura introversa, chiudendosi verso gli spazi privati che la connota. Tuttavia nel suo isolarsi, si colloca in un tessuto urbano di nuova edificazione dominato dalla consuetudine all’anonimia del progetto edilizio. La collocazione nasce da una precisa volontà: dimostrare che le case, ancorché Contemporanee, vanno realizzate tra le case.
Dall’esterno la casa si presenta come un neutro basso volume apparentemente cieco, schermato dalla vegetazione che lo circonda e ne penetra gli spazi interni. L’impressione di anonimità e chiusura è completamente ribaltata allorquando ci si trova all’interno e gli ampi attraversamenti visivi dialogano con la luce naturale che giunge copiosa dalle pareti vetrate poste agli estremi dello spazio adibito a Living.
La morfologia della casa, caratterizzata da un preciso Rigore Compositivo, si coniuga con un impianto distributivo sviluppato attorno ad un ideale stile di vita, che prevede tra gli ingredienti fondamentali plasticità delle forme, matericità nelle finiture, ampi attraversamenti visivi, forte presenza di luce naturale, alto grado di intimità.
Attorno al Patio si raccolgono gli spazi più intimi e privati dell’abitazione, avvolgendolo su tre lati e mettendo in stretta relazione le funzioni della preparazione e consumazione dei pasti con quelli del riposo. Un “Giardino dei Semplici” che ospitando una Tamerice, piante di rosmarino, elicriso e timo raffresca e profuma la stanza all’aperto pavimentata in teak navale e dedicata al relax ed alle colazioni e pranzi all’aperto.
Il tetto-terrazzo piano, è ricoperto di ciotolini di fiume ed utilizzato occasionalmente come
Solarium fornendo una privilegiata vista sui rilievi montuosi delle prealpi Biellesi
Fotografie: Fabrizio Orsi